La Valle della Caffarella:
un parco pubblico che ci racconta storia e natura
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Luogo
Roma, zona Sud Valle dell’ Almone Parco dell’ Appia Antica
Attori
Progettisti Responsabili
Piano di Utilizzazione della Valle: Arch. Mirella Di Giovine ,
Collaboratori: Arch Gioia, Dr Barbato, Arch Dellisanti, Sig.ra T. Rago e Sig P. Sparacca.
Progetti di bonifica e sistemazione paesaggistica della valle, restauro monumenti: Comune di Roma, Dip Ambiente: Dott. Di Giovine, Arch Gioia, Dr Barbato, Dr Mucci e Arch Maderni, della Soprintendenza Capitolina .Ing Bellini , consulente esterno responsabile consolidamenti-restauro .
Procedimenti
- Delibera di approvazione Piano di Utiliizzazione, della Valle Finanziamento Legge Roma Capitale
- Delibera di Esproprio aree della Valle per cica 80 ettari
- Delibera Approvazione progetti di bonifica e sitemazione della valle e restauro dei monumenti , Fondi Grande Giubileo 2000.
- Attuazione procedure di esproprio in fasi.
Costi
Interventi 10,5 miliardi di Lire
Gestione, Manutenzione
La gestione fino al 2001 a cura dell Amministrazione. 2001-2008 a cura dell’ Amministrazione e del Comitato della Caffarella. In seguito è a cura del Comitato della Caffarella che volontariamente provvede alla pulizia e ai tagli dell’ erba.
Presente un punto informativo e di servizi affidato al Comitato in concessione
Premi Conseguiti
Segnalazione Premio del paesaggio MIBACT 2009
Tempi di realizzazione
Sulla base delle delibere e dell’ esproprio avviato nel 1996
Lavori 260 giorni ,1998- 1999
Comunicazione
Sito web del Comitato della Caffarella che da oltre 30 anni segue il parco.
Pubblicazione
AA VV a cura del Comitato della Caffarella,” La Valle della Caffarella: Spiccioli di natura”Roma 2002
AA VV, a cura del Comitato della Caffarella, “La Valle della Caffarella:la storia ci racconta” Roma 1994
Comitato per il Parco della Caffarella, La storia legale ed urbanistica della Valle della Caffarella” Roma 1987.
Comitato per il parco della Caffarella, La Valle della Caffarella-libro bianco, Roma 1987.
- Di Giovine, a cura di, La valle della Caffarella, ed Electa, Milano 2012.
AAVV, a cura di Mirella Di Giovine, La Valle della Caffarella, Dipartimento Tutela Ambiente , ed Comune di Roma 1999.
R.Paris,a cura di,Via Appia. Il Mausoleo di Cecilia Metella e il Castrum Caetani, Milano 2000.
R. Dubbini, La Valle della Caffarella
Un bene storico-naturale , dal 2000 un parco pubblico molto frequentato ed amato dai cittadini che ci racconta la storia straordinaria dalle sue origini , dall’ antica Roma, attraverso il Medioevo, il Cinquecento , l’ Ottocento fino ai nostri giorni . Un luogo simbolo di battaglie, fortemente sentite dai cittadini, sempre attivi nel tutelarla e valorizzarla .
La valle della Caffarella è compresa fra le mura Aureliane, la via Latina, la via dell’ Almone e la via Appia, costituisce l’ accesso principale e privilegiato al Parco dell’ Appia Antica di cui è parte e rappresenta l’ elemento di coesione funzionale e visivo con il Parco dei Fori.
Antico luogo di epoca romana, ricca di miti e leggende il suo nome deriva dalla principale tenuta storica agricola che esisteva nella zona nel Cinquecento. Alto valore naturalistico: nella valle, attraversata dall’ Almone, fiume sacro ai romani, ricca di sorgenti d’ acqua, i boschi di leccio e roverella si alternano fra insigni resti archeologici, ai campi coltivati, ai pascoli dando luogo al tipico paesaggio della Campagna romana.
La valle costituisce un sistema unitario, sia dal punto di vista storico archeologico , che ambientale paesistico, a cerniera con il parco dei Fori e al confine con le aree urbanizzate, rappresenta uno dei principali corridoi biologici, che dalla campagna arriva fino al centro storico a beneficio del sistema ambientale della città., utile alla propagazione delle specie, vegetali ed animali, alla regolazione del clima e alla mitigazione dell’ inquinamento atmosferico.
La valle, stretta fra l’ edificato, è ben caratterizzata dal punto di vista geomorfologico, coincide con la valle formata dal fiume Almone. Presenti resti di vegetazione naturali e molte varietà di flora spontanea.L a valle è ricca di biodiversità, di flora spontanea e di fauna avicola e di insetti.
Esiste una forte vocazione agricola della valle, che dall’ età romana risulta particolarmente fertile, presenza di canali per irrigazione medievali ed ottocenteschi. Oggi è utilizzata nelle parti private per coltivazioni e pascolo, è sede di una fattoria che produce prodotti caseari.
La valle compresa nel Parco dell’ Appia Antica è vincolata ai sensi delle Leggi 1497/39,1089/39 e dalla Legge Regionale 66/88. La trasformazione in parco pubblico, del 2000, fortemente sostenuta in storiche battaglie per l’ Appia, condotte da A. Cederna e ,quindi ,dal Comitato della Caffarella per la valle piu’ specificamente, ha consentito di salvarla e valorizzarla
La valle è stata infatti salvata dal grave degrado e dalla prevista speculazione edilizia e da usi impropri , è divenuta bandiera per la salvaguardia e la funzionalità e la valorizzazione dell’ intero Parco dell’ Appia Antica, che nel suo insieme costituisce un bene di valore incalcolabile di interesse internazionale.